Nicola Pisu ha deciso di confessare agli altri concorrenti e al pubblico del GF Vip il suo passato doloroso e la lotta contro la dipendenza dalla droga.
Nicola Pisu è stato, fino a questo momento, uno dei concorrenti più silenziosi della corrente edizione del GF Vip. Al suo ingresso nella Casa più spiata d’Italia, il ragazzo era un perfetto sconosciuto per la maggior parte dei telespettatori e degli altri concorrenti. Alle sue spalle, tuttavia, ha un passato doloroso e una lunga lotta causata dall’abuso di sostanze stupefacenti, tanto che finì per essere denunciato dalla sua stessa madre, Patrizia Mirigliani. Nell’ultima puntata del GF Vip, Nicola ha trovato il coraggio per raccontare la sua storia.
“Ero dipendente dalla droga: tutto è iniziato che ero un ragazzo e poi le cose sono peggiorate. Ho fatto cose brutte anche in casa a mia madre” racconta Nicola, che poi specifica: “Non parlo di violenza fisica, ma psicologia. Non potevo nemmeno più avvicinarmi a lei a causa della denuncia che mi aveva fatto. Un anno fa mi volevo ammazzare. Mi sono venute in mente cose brutte. Ero in questa stanza e mi venivano pensieri. Poi le ultime volte che lo facevo sapevo di essere arrivato al limite e piangevo mentre facevo queste cose.”
Il dettaglio della denuncia potrebbe sorprendere molti, ma come la Mirigliani spiega che ha agito per il bene del figlio: “Sono dodici anni della mia vita che combatto, Nicola soffre di dipendenze, l’ho portato in sette comunità . Se sono arrivata al punto di denunciare mio figlio, è perché sono distrutta. Certe volte lo ha aiutato, certe volte ha lasciato. Io ho aiutato in molti modi Nicola a rendersi indipendente.”
A proposito della vita in comunità , Nicola Pisu racconta quanto fosse duro ai microfoni del GF Vip: “La sveglia era alle 7, 7.30. In un quarto d’ora dovevi alzarti, fare il letto e vestirti. La sera si andava a letto presto, non potevi dormire quando volevi. Io stavo malissimo, piangevo tutte le mattine. Non è facile, c’era gente che scappava dopo due giorni. Perché sono rimasto? O stavo lì o stavo per strada.”